Categoria: Saggistica
SAGGISTICA – LE LETTERE ERETICHE
Paolo Ricci, Chirone
Le lettere eretiche sono una serie di documenti di Paolo Ricci già apparsi, talvolta, in alcuni forum di discussione; abbiamo pensato di chiamarli “Lettere eretiche” per la dissonanza e il carattere provocatorio rispetto all’usuale approccio ai problemi attualmente circolanti in ambiente animalista.
Certamente affrontano in termini nuovi una varietà di temi da sempre dibattuti nell’ambiente, ma i toni di forte temperamento stimolano riflessioni, e indicano delle svolte rivitalizzanti il movimento stesso.
Animalismo politica e partiti. Quello che ho amaramente osservato
ANIMALISMO POLITICA E PARTITI.
QUELLO CHE HO AMARAMENTE OSSERVATO
LETTERA A PAOLO RICCI
DI FRANCESCO GUERINI
CANDIDATO VEGETARIANO
DI SINISTRA E LIBERTA’
A CREMA I
Caro Paolo,
la tua lettera “Un chiarimento su un ipotetico movimento politico verde – animalista” ha mosso alcune riflessioni circa le cause dell’inconciliabilità tra movimenti animalisti e partitici nel nostro Paese.
Devo fare una premessa noiosa ma necessaria: come ben sai ho frequentato entrambi gli ambienti, anche se in modi, connotazioni e ruoli diversi.
Innanzitutto ho militato nell’ambiente politico di Sinistra come attivista di base nella Sinistra Giovanile (vedo già gli ortodossi storcere il naso) e nei DS fino all’ottobre 2007. Non ho aderito al PD e mi sono mosso prima in Sinistra Democratica, quindi nella Sinistra Arcobaleno e ora in Sinistra e Libertà, ma stavolta non iscritto. Una Babele, caro Paolo. Facciamo ridere i polli.
Il quadro è decisamente sconfortante con alcune note positive. La linea generale è che negli ultimi anni – ma in coerenza rispetto ad un percorso iniziato lustri fa – la Sinistra si è scompaginata e sta cercando un nuovo ordine, ma quanto è faticoso trovarlo! Continua a leggere Animalismo politica e partiti. Quello che ho amaramente osservato
Lettera a Dario Franceschini
DALL’INGHILTERRA
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LA VERGOGNA DELLA CACCIA NO – LIMITS
E LA FANDONIA DEI CACCIATORI DI SINISTRA
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LETTERA A DARIO FRANCESCHINI
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DARIO FRANCESCHINI
PARTITO DEMOCRATICO
VIA SANT’ANDREA DELLE FRATTE
ROMA
Ilfracombe 24.04.2009
Caro Franceschini,
Le scrivo dall’Inghilterra dopo aver letto alcuni articoli riguardo l’oscena legge “apri-caccia-liberi-tutti” che, se presentata dove vivo, avrebbe creato i presupposti per una rivolta.
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Progetto alberi
PROGETTO ALBERI
Coordinamento per la difesa del verde di Roma
Contatti:
paola.bozzi@alice.it
acchapel@gmail.com
ROMA AGOSTO 2007
Premessa
Negli ultimi anni, noi, cittadini di Monteverde (come anche di altri quartieri), abbiamo assistito alla decimazione di numerosi alberi nelle nostre strade. In via Fonteiana, via di Donna Olimpia, via Innocenzo X, via Mario Alberto, via Alessandro Poerio, via Lorenzo Valla, via Guinizelli e tante altre vie del nostro quartiere e in altre zone della città, si vedono potature selvagge, tagli drastici, abbattimento di alberi antichi e morte per incuria di alberelli appena piantati. E’ ora di mettere fine a questa situazione che ci offende come cittadini rispettosi della natura e dell’ambiente e ci indigna come contribuenti per lo spreco del denaro pubblico. Un albero adulto in un’ora assorbe circa 1,5 Kg. di anidride carbonica e libera circa 1 Kg. di ossigeno. Ci vogliono 9 alberi giovani per produrre lo stesso effetto. Se il Comune di Roma vuole difendere la qualità dell’aria, deve difendere gli alberi della città.
Lettera a Veltroni: Gli alberi di Roma
Lettera a Veltroni: Gli Alberi di Roma
P. RICCI
KEW COTTAGE
LANGLEIGH
ILFRACOMBE
DEVON
EX348BG
U.K.
E Mail: ricci@esperia.fsnet.co.uk
Ilfracombe 18.10.07
Caro Veltroni,
sono un romano che vive in Inghilterra, nel Devon, ma che ritorna spesso nella sua città.
Ultimamente sono rimasto estremamente sorpreso dal taglio degli alberi a Roma.
Li ho osservati con grande attenzione e ho avuto l’impressione che l’operazione della potatura fosse stata eseguita da “cow boy” esperti in attività di macelleria e non di giardinaggio.
Politica e animalismo: Roma, un colloquio notturno tra Massimo Tettamanti e Paolo Ricci
POLITICA E ANIMALISMO.
ROMA 27 FEBBRAIO 2005: UN COLLOQUIO NOTTURNO TRA MASSIMO TETTAMANTI E PAOLO RICCI.
Proposta di legge, Lobby, animalismo suicida, caccia e una nuova visione.
RICCI: Caro Max prima di tutto un piacere vederti. Mi sorprende che non indossi la divisa da nazista delle Shutzstaffel – SS. Ti sei ricreduto? Peccato il nero ti donava… stavi proprio bene con gli stivali lucidi e il frustino…
Ho letto che le trattative ai tavoli tra animalisti e vivisettori vanno avanti da almeno un anno e mezzo. Avete concluso con la revisione del decreto legislativo 116/92 che regolamenta l’uso degli animali nei laboratori, e la proposta di legge, presentata nel dicembre 2004 da Giulio Schmidt, la n. 5442.
Marxismo e animali: nel ghetto del ghetto del ghetto luminoso
Paolo Ricci
Marxismo e animali: nel ghetto del ghetto del ghetto luminoso
un’intervista
Barnastaple (North Devon), in un pub della High Street
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Giorni fa ricevetti da Aldo Sottofattori un testo dell’ “Officina di Teoria Marxismo e animalismo” di Marco Maurizi. Sottofattori inneggiava allo scritto e spiegava che Maurizi aveva risolto un annoso dilemma con un epocale intervento che avrebbe stravolto le basi dell’animalismo odierno aggiungendo che “la pratica animalista” sarebbe “divenuta irriconoscibile e non avrebbe più avuto nulla in comune con l’inerzia di oggi.” In poche parole eravamo davanti alla Grundrisse animalista promessa e tanto attesa. Era quattro anni che ne sentivo parlare ed ora si era miracolosamente manifestata alla luce del giorno. Il testo – spiegava Sottofattori – demoliva “con potenza inusuale la fragile tendenza animalista a seguire la via giurisdizionale per la risoluzione della questione animale.”
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Intervista al sabotatore
INTERVISTA AL SABOTATORE EXETER – 12 OTTOBRE 2004
Ho incontrato Robin Barnet a Exeter in una mattina piovosa davanti alla cattedrale normanna sotto la stupenda facciata popolata da apostoli, re, evangelisti, patriarchi e profeti.
Mi interessava parlare con lui perché rappresenta per me quella parte dell’animalismo britannico, che pur mantenendo una posizione moderata, è notevolmente esposto alla violenza della lotta per l’abolizione della “Caccia alla volpe”.
Intervista sulla nascita del movimento animalista italiano
DA QUANTO TEMPO È ATTIVO IL MOVIMENTO ANIMALISTA IN ITALIA?
Non so dire con precisione. Da moltissimi anni, sin dal secolo scorso ci sono state dispute filosofiche sulla superiorità dell’uomo e dei diritti animali soprattutto nel mondo anglosassone. In Italia forse un movimento animalista ha cominciato a prender forma dall’apparizione di “Animal Liberation” di Peter Singer nel 1976, e sulla scia della contestazione giovanile che andava contro tutte le forme di autorità (anche quella dell’uomo sul creato). All’epoca il movimento si è subito schierato politicamente a sinistra; ma oggi è frammentato, confuso, in un certo senso apolitico e isolato dallo stesso movimento animalista internazionale.
PER QUALE RAGIONE SI TENDE A DIFFIDARE DEGLI ANIMALISTI RADICALI? Continua a leggere Intervista sulla nascita del movimento animalista italiano
Intervista rilasciata a Oltre la specie su “L’assassino Cherubico”
OLTRE LA SPECIE – MONZA – 30 OTTOBRE 2003
INTERVISTA : L’ASSASSINO CHERUBICO.
Intervistatore: Aldo Sottofattori
Risponde l’autore: Paolo Ricci
SOTTOFATTORI: Come nasce l’AC?
RICCI: Anni fa sono tornato a vivere in Italia dopo una lunga assenza. Mi sono stabilito in Toscana. Nel periodo della caccia ho scoperto che i cacciatori possono sparare ovunque. Un giorno arrivarono ad entrare nel giardino della mia casa, tra i campi. Rimasto sconvolto dalla prepotenza e arroganza di questi individui, e costatando la mancanza di leggi capaci di frenare i massacri, ho cominciato a riflettere sulla violenza perpetrata sui più deboli della terra, gli ultimissimi: gli animali. E mi sono posto una domanda fondamentale: E’ giustificabile la difesa violenta contro l’attacco violento verso i più deboli?
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