IL DOVERE SUPREMO È RISPETTARE GLI ESSERI SENZIENTI,
LOTTARE IN LORO DIFESA E PERCEPIRE IL
NON UMANO COME PARTE DI NOI STESSI
Quando la luce di Zeus splendette sul volto di Chirone e gli annunciò
che era divenuto mortale, il centauro fu felice. Anche Aristeo, figlio di Febo, il più saggio
tra gli uomini, aveva patito il male. Chirone desiderava il nulla. La fine del dolore fisico e morale.
Zeus aveva accettato lo scambio: Prometeo sarebbe diventato immortale e lui mortale.
Il semidio, mezzo cavallo e mezzo uomo, unico tra gli esseri viventi, scelse di svanire dal cerchio
dell’Essere: il dolore del mondo era troppo.
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